Quando ho affrontato la mia gravidanza ero molto giovane, 21 anni, ero al terzo anno di università. Nonostante a quei tempi fossi totalmente inconsapevole di tutto ciò che ruota attorno a questo momento, ho amato le sensazioni sperimentate soffermandomi più su queste che sui diversi disagi che mano a mano provavo.
Sentivo davvero le farfalle nello stomaco sia con la mia piccola che si faceva sentire da dentro sia perché l’idea di essere canale di vita… beh mi sembrava davvero un miracolo, un mistero che stavo incarnando.
Nel tempo, concentrandomi sullo studio del benessere femminile anche in stato di gravidanza, ho compreso tante di quelle sensazioni e trasformazioni che sono avvenute nel mio corpo e nella mia mente. Penso che se avessi avuto le conoscenze che ho ora, questa esperienza avrei potuta viverla in tutto il suo enorme potenziale in termini di crescita femminile ed evoluzione come donna.
Portare alla luce, a vita, un essere è un dono impareggiabile.
Tempo
Come prima cosa sicuramente mi sarei dedicata più tempo per vivere ciò che stava accadendo, senza troppe ansie per il futuro che, inevitabilmente, creano un po’ di stress, tensione e tanti brutti incubi (almeno per me). D’altronde è quello che consiglio alle donne in dolce attesa che continuano a condurre una vita frenetica, quasi con la sensazione che la gravidanza sia un peso.
Sai perché uno dei primi sintomi è proprio la stanchezza? Per indurre, anche obbligare, la donna al riposo.
Inoltre la gravidanza è uno stato totalmente interessante e curioso da vivere, e se sei sempre di fretta come fai a viverlo pienamente? Si tratta di un evento straordinario, non sempre ripetibile nella vita e che quindi merita una certa presenza e consapevolezza. Purtroppo spesso ci si proietta direttamente al parto non considerando il processo che conduce a questo momento.
Ecco perché lo yoga diventa un valido strumento di consapevolezza fisico e mentale che accompagna durante questo straordinario periodo.
Benefici dello yoga in gravidanza
- Contatto consapevole con il corpo in profondo cambiamento: è più che ovvio come durante la gravidanza il corpo cambi in tantissimi aspetti. Oltre al peso, cambia la percezione del corpo, dell’equilibrio, cambia la percezione dei muscoli, del respiro, cambiano i capelli, la pelle, le abitudini e le sensazioni. Darti il tempo necessario per l’ascolto è il dono più grande che tu possa farti.
- Calmare la mente: aumentano le paure e le tensioni per tutto quello che può portare questo periodo e per il parto stesso, senza pensare che il cucciolo che hai in grembo percepisce ogni tua sensazione rischiando così di sovraccaricarlo già un po’ troppo presto. E non è giusto.
- Prendere coscienza del respiro come nutrimento per te e per il tuo bambino: per 9 mesi il viaggio si fa in due e, come anticipato, tutto ciò che fai e senti, lo sente anche il tuo bimbo. Il vostro respiro, ad esempio, si sintonizza e pensa quanto può essere meraviglioso imparare a respirare in modo consapevole per donare ad entrambi uno stato di profondo rilassamento. Respirare bene, grazie all’ausilio di diverse tecniche, oltre al rilassamento del corpo, distoglie l’attenzione dal dolore, ossigena donando generalmente più energia. La respirazione, inoltre, è il più grande supporto in fase di contrazioni e travaglio.
- Dormire e riposare bene soprattutto dal secondo trimestre quando il peso inizia ad aumentare e magari si ha difficoltà con un riposo che possa dirsi tale.
- Ridurre disturbi come stress, ansia, nausea, mal di testa, affaticamento, aumenti di pressione attraverso la respirazione e il movimento che aiuta, infine, a predisporre il corpo al parto.
- Rafforzare il pavimento pelvico, in gravidanza è il principale sostegno del bambino dunque un pavimento pelvico forte è un sostegno migliore, supporta gli organi di digestione e riproduzione, aiuta te e il tuo bambino durante il travaglio e accelera il recupero post-parto.
- Controllo della postura, lo yoga rafforza l’addome che tende a dilatarsi a scapito della zona lombare.
- Piedi, in gravidanza si tende a modificare il proprio equilibrio posturale sui piedi a rischio di edemi, crampi e dolori e con apposite asana lo yoga limita tutto questo.
- Anche, lavorare sui muscoli flessori delle anche agevola l’apertura durante il travaglio.
Benefici del reiki in gravidanza
Un’altra pratica meravigliosa per la futura mamma è il Reiki.
Il Reiki è un metodo olistico attraverso cui canalizzare l’energia universale per riportare una condizione di equilibrio e armonizzazione a livello fisico, mentale, emozionale e spirituale grazie all’imposizione delle mani sul corpo in corrispondenza dei chakra e non solo.
Ho avuto modo di canalizzare questa energia in particolare sulle donne all’ottavo e nono mese che hanno preferito ridurre il movimento a favore di pratiche legate al rilassamento. Ecco, il Reiki è diventato un mezzo per entrare in profondo contatto, un contatto più intimo, non solo con la donna, ma anche con il bambino stesso.
Solo qualche giorno fa ho vissuto un’esperienza meravigliosa e potente a dire il vero, proprio su una donna al nono mese che ha scelto di sottoporsi a trattamenti reiki. Ecco, arrivata sulla pancia, la bambina mi seguiva passo passo man mano che muovevo le mie mani e così la madre che seguiva i bozzetti della piccola. E’ stata un’emozione grandissima di cui sono profondamente grata.
Nasce un bambino, nasce una famiglia
Quante volte hai sentito ripetere questa frase? Ed è la verità, anche quando il parto non è il primo. Insomma, la gravidanza è un momento di profondo cambiamento per la donna, ma anche per tutte le persone che le sono intorno, altri figli e compagni di vita compresi. In realtà nasce una famiglia anche quando la donna non ha neanche un partner, ma sceglie di diventare madre. Qualsiasi sia il caso, la trasformazione/cambiamento non risparmia nessuno.
Per questo è importantissimo prendersi cura di sé in primis dedicandosi il tempo giusto e poi affidandosi a professioniste che possano farsi guide in questo percorso. Ripeto: se solo avessi saputo prima… sicuramente non mi sarei fatta scappare un’opportunità di consapevolezza in più.
Il risveglio del femminile sacro
Una delle opportunità più grandi, infatti, è quella di riconoscersi nel proprio femminile sacro e comprendere il grande potere che risiede nella donna. Non perché nell’uomo non ci sia, c’è eccome, ma perché la donna negli ultimi secoli si è vista sottrarre questo potere. Lo dico spassionatamente: la gravidanza e la maternità, se canalizzate al meglio, sono l’opportunità per risvegliarsi a se stesse totalmente e fare in modo che i nostri figli, gli adulti di domani, possano essere a loro volta persone consapevoli e complete.
La responsabilità genitoriale non è solo assicurare i bisogni primari del bambino, ma anche la capacità di accompagnarli alla scoperta dei propri talenti, doni, limiti per poi superarli. C’è una cosa che manca nella nostra società e nelle scuole, ad esempio, ed è una educazione emozionale, una educazione agli stati e ai moti dell’anima. Io credo fermamente che sia arrivato il momento di cambiare rotta e permettere al futuro di essere felice.
Per tutto questo, con la collaborazione dell’ostetrica Alessia Carrozza, ho dato vita a “Per una nascita dolce”, un percorso di consapevolezza di gruppo che vuole donne, famiglie, future generazioni sempre più connesse e felici. Arriverà a settembre.