Già ti vedo… tutta pronta a sospendere ogni attività durante l’estate. Perché l’estate, si sa, è vacanza. Ma c’è qualcosa che in vacanza non ci va: il benessere. E il benessere è uno stile di vita, dovrebbe far parte delle tue buone abitudini 365 giorni l’anno.
Questo è (dimmi se non è vero) il periodo del ci rivediamo a settembre. Un po’ come se foste ancora a scuola e in estate tutto va sospeso. In realtà, e non mi stancherò di ripeterlo, annullare la pratica yoga durante la bella stagione è un errore che avrà le sue conseguenze molto prima che arrivi settembre.
Certo, durante l’estate, la pratica cambia. Cambia di intensità, durata, gli orari e questo è un modo diverso di vivere lo yoga, anche più lento se vogliamo. Ma un conto è rallentare, un conto è non praticare.
Perché cambia la pratica
Secondo l’ayurveda (disciplina sorella dello yoga) tutto è risultato della combinazione dei dosha, per noi occidentali gli elementi: etere, aria, fuoco, acqua, terra. Ogni individuo e ogni stagione sono caratterizzati da dosha dominanti e, di conseguenza, in base a questi la pratica si modifica per creare una condizione di equilibrio. Durante i cambi di stagioni (passaggio da un dosha all’altro) qualche sbilanciamento è pressoché normale e non preoccupante se si opera verso il riequilibrio.
Con l’arrivo del caldo, quindi, la pratica inizia lentamente a trasformarsi. In particolare, l’estate è la stagione del fuoco, pitta, e per portare equilibrio bisogna tendere verso una pratica fresca, tipica di kapha, dosha caratterizzato dall’elemento acqua.
Seguendo questa logica, la pratica yoga rallenta, si fa più dolce, si riduce il tempo, ci si può dedicare alla meditazione e alla respirazione, ma la regolarità deve rimanere una priorità.
Tre motivi per non mandare lo yoga in vacanza
Cerchiamo di capire insieme i motivi per continuare la tua pratica yoga durante l’estate:
- i benefici raggiunti potrebbero dissolversi. Hai lavorato tanto negli ultimi mesi raggiungendo buoni risultati, è un grande traguardo che merita di essere coltivato per raggiungere il prossimo. Spesso arrivano a me donne con tanti problemi fisici che attraverso lo yoga migliorano. Quando per qualsiasi motivo si fermano, e l’estate è una delle cause maggiori, i problemi si ripresentano.
- Rischi di arrestare il tuo processo di evoluzione fisico. Questo è il caso tipico di chi arriva allo yoga affascinata dalle asana più “acrobatiche” che non si raggiungono da un giorno all’altro, ma meritano un’opportuna preparazione. Vien da sé che se in estate ti fermi, a settembre dovrai più o meno ricominciare da capo. La ripresa sarà più dura.
- Rischi di ricadere nei soliti giochi mentali, in particolare se hai iniziato yoga per risolvere tematiche legate all’aspetto psichico/emotivo. A meno che hai raggiunto una centratura tale da permetterti di sospendere qualsiasi attività tu voglia. Se lo stress, gli attacchi di panico, l’ansia non vanno in vacanza… lo yoga deve restare un punto fermo per la tua salute mentale.
Cose che puoi sperimentare in estate
Dalla ciclicità delle stagioni si imparano tante cose:
- scoprire il corpo stagione dopo stagione e come cambia il tuo rapporto con lo yoga in base alla ciclicità dell’anno. In estate, in particolare, grazie al caldo il corpo tende ad essere più morbido, muscoli e tendini di distendono e quindi è più semplice raggiungere uno stato di rilassamento e i rischi di contratture diminuiscono;
- praticare all’aperto facendo anche un’esperienza totalizzante a contatto con la natura, ad esempio;
- sperimentare anche la pratica in autonomia in base a quanto hai imparato nei mesi precedenti se proprio non ti è possibile seguire corsi;
- riuscire a dormire nonostante il caldo;
- scoprire il potere rinfrescante dello yoga.
Ecco cosa penso. Credo profondamente che il benessere sia uno stile di vita, è un approccio che non deve essere messo in dubbio, sospeso, annullato per nessun motivo. Penso a me quando per qualsiasi motivo non riesco a praticare per già solo tre giorni di fila… ne risento. E penso a te che tornerai a percepire tutti quei disagi che ti hanno inizialmente condotta allo yoga.
Sai, per noi operatori del benessere è una missione educare ad uno stile di vita sano che sia parte integrante del quotidiano. Possibile che la salute debba diventare una priorità solo quando è messa davvero a dura prova? Ci sono tanti modi per prendersi cura di sé e acquisire la giusta routine del benessere è uno di quelli.
Cosa praticare
Lo yoga prevede diverse tecniche nel suo ampio parterre di possibilità, adatte per ogni esigenza. Puoi praticare:
- asana in modo lento e dolce. Sono adatti i piegamenti in avanti (pashimottanasana), le torsioni (matsyendrasana), le inversioni (salamba sarvangasana);
- pranayama rinfrescanti come shitalì;
- meditazioni di qualsiasi tipo.
Che sia in autonomia o seguendo un’insegnante, resta focalizzata sul tuo benessere. A breve uscirà il calendario degli appuntamenti estivi Yoga’n’Soul. Resta sintonizzata.