Nell’ultimo sondaggio, molte di voi hanno condiviso di sentirsi sopraffatte a causa della mancanza di supporto esterno (amici e/o familiari). È una sensazione comune, specialmente in un mondo così frenetico.
La vita quotidiana, le pressioni lavorative e le sfide personali possono farci sentire isolate. Tuttavia, è fondamentale ricordare che il supporto, sia esso emotivo, fisico o spirituale, gioca un ruolo cruciale nel nostro benessere.
In questo articolo, voglio offrirti non solo soluzioni, ma anche un percorso per riscoprire un supporto più profondo, che parte da dentro di te.
Il supporto come pilastro del benessere
Il supporto emotivo è essenziale per la nostra salute mentale. Esso si manifesta attraverso relazioni autentiche con amici, familiari e comunità. Quando ci sentiamo ascoltati e compresi, riusciamo a gestire meglio le difficoltà.
È stato dimostrato che avere un sistema di sostegno forte aumenta la resilienza e la capacità di affrontare lo stress. Il supporto emotivo offre un senso di appartenenza e sicurezza, contribuendo a un maggior equilibrio interiore. Prenditi un momento per riflettere su chi ti sostiene nella tua vita.
Questo può aiutarti a rafforzare quelle relazioni.
Yoga e meditazione per coltivare il supporto interno
Lo yoga e la meditazione sono strumenti potenti per coltivare un forte supporto interno. Attraverso la pratica, possiamo radicarci e trovare stabilità anche nei momenti di incertezza.
Ecco come puoi costruire una pratica che possa aiutarti a creare quella sensazione:
Posizione del guerriero II (Virabhadrasana II): non è solo una posizione che rafforza le gambe, ma è anche un potente strumento per ritrovare il tuo coraggio interiore. Quando ti senti instabile o sopraffatta, questa posizione ti aiuta a radicarti nel presente, aprendo il torace e invitando un senso di forza e determinazione. Le braccia allungate simboleggiano la tua capacità di affrontare le sfide della vita con resilienza, mentre la connessione profonda con il terreno ti aiuta a sentirti salda e radicata.
Posizione dell’albero (Vrksasana): è una pratica perfetta per coltivare equilibrio e stabilità, non solo fisicamente ma anche emotivamente. In un mondo frenetico, Vrksasana ti invita a fermarti, a ritrovare il tuo centro. Il radicamento di un piede a terra ti ricorda la tua connessione alla terra, mentre l’elevazione dell’altra gamba simboleggia la crescita interiore e l’equilibrio mentale. È un ottimo modo per ritrovare serenità e chiarezza quando tutto intorno sembra incerto.
Tadasana (posizione della montagna): sebbene sembri una posizione semplice, Tadasana rappresenta un profondo radicamento emotivo e fisico. Stando in piedi come una montagna, senti la stabilità che si irradia dalle tue gambe fino alla cima della testa. Questa posizione ti invita a connetterti con la terra sotto di te, fornendo una base solida che può supportarti nei momenti di incertezza o stress. La montagna ti ricorda di rimanere immobile e presente, radicata nel qui e ora, nonostante il flusso continuo degli eventi. Vuoi provare la sequenza completa?
Dai un’occhiata al video tutorial che ho pubblicato su Instagram.
Chiedere aiuto senza sentirsi deboli
Chiedere supporto non è un segno di debolezza, ma di grande forza e autoconsapevolezza. Molte di noi si sentono in colpa nel chiedere aiuto, ma è importante superare queste barriere.
Cosa puoi fare:
- Comunicare in modo assertivo: usa frasi come “Ho bisogno di…” o “Mi sento sopraffatta da…”. Queste frasi sono dirette e chiare.
- Stabilire limiti: è importante comunicare le proprie esigenze senza sentirsi in colpa.
Crescita spirituale: il supporto che arriva dall’interiorità
Il supporto spirituale deriva dalla connessione con noi stesse e con l’universo. Pratiche come la meditazione, il journaling e la visualizzazione possono aiutarci a ritrovare il nostro centro nei momenti di incertezza.
Ecco una meditazione guidata semplice e profonda, pensata per aiutarti a connetterti con la tua guida interiore e favorire la crescita spirituale.
Meditazione: connessione con la guida interiore
Trova un luogo tranquillo, siediti comodamente in un posto dove non sarai disturbata. Può essere a terra con le gambe incrociate o su una sedia con i piedi ben appoggiati a terra. Respira profondamente Chiudi gli occhi e inizia a respirare profondamente. Inspira lentamente dal naso contando fino a 4, trattieni per 2 secondi, ed espira lentamente dalla bocca contando fino a 6. Ripeti per 5 cicli di respirazione.
Visualizza delle radici che partono dai tuoi piedi o dalla base della tua colonna vertebrale e si estendono in profondità nella terra. Queste radici ti ancorano al terreno, fornendoti stabilità e sicurezza. Senti il supporto della terra sotto di te e lasciati avvolgere da un senso di protezione.
Ora immagina un raggio di luce che proviene dall’alto, dal cielo o dall’universo, e che entra attraverso la sommità della tua testa, riempiendo tutto il tuo corpo di luce. Questo raggio ti connette con la saggezza universale e la tua guida interiore.
Mentre ti senti radicata e connessa alla luce, porta la tua attenzione al tuo cuore. Visualizza uno spazio di luce calda al centro del petto. Immagina di incontrare la tua guida interiore in questo spazio, sotto forma di luce, energia o magari una figura amica. Puoi porle una domanda o semplicemente chiedere supporto per una situazione difficile.
Ascolta con attenzione le sensazioni, le parole o le immagini che emergono.
Rimani nell’ascolto, resta in questo spazio per qualche minuto, senza fretta. Ascolta ciò che la tua guida ha da dirti, sapendo che ogni risposta, anche un senso di calma o pace, è una forma di supporto.
Quando senti che è il momento di concludere, ringrazia la tua guida interiore per il supporto ricevuto. Visualizza le radici che lentamente si ritirano dalla terra e il raggio di luce che si dissolve, lasciandoti con un senso di pace interiore.
Inizia a fare qualche piccolo movimento con le dita e i piedi, riportando consapevolmente la tua attenzione al corpo e all’ambiente circostante. Quando ti senti pronta, apri lentamente gli occhi.
Puoi praticare questa meditazione ogni giorno per approfondire la tua connessione con la tua guida interiore.
Conclusione: dal supporto interno a quello esterno, un circolo virtuoso
Il supporto, sia interno che esterno, è un circolo virtuoso che alimenta la nostra crescita personale. Riflessione e consapevolezza sono fondamentali per riconoscere il valore di avere una rete di sostegno.
Come ti senti riguardo al tema del supporto? Qual è la tua esperienza?
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